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Donne guerriero combatterono per l'esercito romano in Britannia?
December 22, 2004 Luca Bonacina
I resti di due donne guerriero che, presumibilmente, furono impiegate nelle truppe irregolari dell'esercito romano, sono stati scoperti
in Gran Bretagna in un cimitero. La scoperta ha lasciato stupiti gli archeologi.
Donne soldato impiegate dai romani non erano conosciute e la scoperta di Brougham nella regione della Cumbria
costringe a rivedere alcune teorie sul ruolo della donna nella società del terzo secolo d.C.
Si pensa che le donne ritrovate vengano dall'est europeo danubiano, ovvero dai luoghi dove le leggende greche raccontano delle amazzoni.
Le due donne ritrovate sono morte tra il 220 e il 300 d.C., furono cremate insieme a cavalli e armi, presumibilmente entrambe le cose di loro proprietà.
I resti furono rinvenuti nel 1960, ma solo oggi con le tecnologie moderne è stato possibile condurre delle analisi approfondite.
Le presunte donne soldato si pensa facessero parte di un "Numero", una unità romana di tipo irregolare, forse ausiliaria, in qualche modo collegata
ad una delle legioni in servizio in Britannia. Altri ritrovamenti fanno ricondurre le loro origini alle provincie danubiana del Noricum, della Pannonia e dell Illiria
oggigiorno Austria, Ungheria e Ex-Yugoslavia.
Hilary Cool, direttrice della Barbican Research Associates, specializzata in analisi archeologiche post-scavo,
afferma che la scoperta rappresenta un cambiamento per quanto riguarda le nostre conoscenze sui riti di inumazione romana.
“Sembrerebbe che un'unità arruolata nelle terre danubiane sia stata trasferita in Britannia,” dice l'archeologa inglese.
“Benchè sia risaputo che i Numeri fossero delle unità irregolari, nemmeno paragonabili alle truppe ausiliarie, nessuno ha mai ipotizzato che potessero annoverare delle donne.
Quello che è certo è che questa unità proveniva dall'area dove gli antichi greci hanno localizzato il mito delle amazzoni.
A questo punto è lecito domandarsi se i Numeri non fossero molto più "irregolari" di quanto sempre pensato.”
Il cimitero di Brougham serviva sia il forte che anche il vicino paese di Brocavum nel terzo secolo e l'analisi dei resti di oltre
180 persone ha rivelato che le ceneri di tutti, soldati e civili, venivano seppellite qui. Gli archeologi sono stati in grado di determinare l'età
e il sesso dei defunti e di tracciare un quadro molto preciso dei funerali svolti a Brougham.
Uno dei corredi funerari delle donne è stato trovato insieme ai resti cremati di animali oltre che con casse e scatole decorate in osso.
Decorazioni simili sono state trovate anche sul fodero di una spada e su vasellame in terra rossa. Il contesto del ritrovamento fa pensare
che la donna fosse di alto rango e la sua età è stata stimata tra i 20 e i 40 anni. La seconda donna ha un'età probabile compresa tra i 21 e i 45 anni,
e fu seppellita insieme ad una coppa in argento, un fodero di spada, più altri oggetti in osso e avorio.
Tuttavia Jacqui McKinley che si è occupato dell'identificazione
dei corpi precisa che si tratta "probabilmente" di due donne.
Hilary Cool, infatti aggiunge dal rapporto pubblicato1
ulteriori elementi di incertezza: "Nulla di quanto sappiamo
dell'Esercito Romano può condurci a pensare che esso accettasse donne, ed
è probabile che i resti delle spade ritrovate potessero appartenere ai
loro mariti magari degli ufficiali di alto rango".
Non sarebbe infatti la prima volta che, per situazioni contingenti, donne
vedove abbiano preso le armi dei mariti per proteggere la casa e la famiglia. Questo era molto più frequente tra le genti di cultura germanica.
Ben altra cosa dal partecipare ad azioni belliche insieme a dei reparti dell'esercito sia esso regolare che non.
1 - Cool, H.E.M. 2004. The Roman Cemetery at
Brougham, Cumbria: Excavations 1966-67. Britannia Monograph 21. London: Society for
the Promotion of Roman Studies.
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