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ANSA
Rinvenuta a Zama l'iscrizione tanto cercata
February 12, 2002
TUNISI, 12 FEB - (Di Jaafar Iskander) Il sito archeologico di ''Jamma''
(centro-nord della Tunisia), che da decenni viene scavato da equipe
italiane e tunisine in campagne intermittenti, avrebbe finalmente svelato
il segreto principale che ogni archeologo ha finora desiderato scoprire.
E' stata rinvenuta un'iscrizione latina che proverebbe che Jamma non
sarebbe altro che la Zama della battaglia fra Annibale e Scipione. La
notizia del ritrovamento è stata rivelata dalla Prof. Angela Donati che
nei giorni scorsi si è recata sul posto per definire con i colleghi
tunisini alcuni dettagli riguardanti la prossima campagna di scavi che da
metà aprile dovrebbe durare fino alla fine di maggio. Un allargamento del
campo oltre le mura bizantine che finora lo delimitavano, ha permesso agli
scavi di coinvolgere decisamente la città romana e gratificato gli
archeologi tunisini con il ritrovamento ad ottobre di una iscrizione
votiva in latino che porta il nome degli ''zamenses regenses'' cioè gli
abitanti di Zama Regia. Il documento, ha precisato la Prof. Donati ''è
ancora allo studio'', ma sembra già destinato a frugare ogni dubbio sulla
identità del sito che sarebbe proprio quello della vera Zama presso la
quale avvenne nel 202 a.C. la battaglia conclusiva della II guerra punica
fra l'esercito cartaginese di Annibale e quello romano di Scipione. Il
ritrovamento e' avvenuto in un contesto che al momento attuale sembra
essere un santuario o comunque un edificio sacro di cui si ignorano ancora
la destinazione e la divinità, ha precisato l'archeologa italiana
esprimendo la speranza che ciò possa avvenire in un futuro prossimo. Gli
scavi a Zama vengono condotti, in modo congiuntamente programmato, da
archeologi italiani dell'Istituto Sabatino Moscati del Cnr e
dell'università di Bologna in collaborazione con i colleghi tunisini
dell'Institut national di patrimoine. Dirigono il progetto i Proff. Paolo
Bartoloni per la parte italiana e Ahmed Ferjaoui per la parte tunisina. Il
programma è potuto sopravvivere grazie a finanziamenti provenienti anche
dalla Farnesina.
Alla prossima campagna parteciperanno anche 15 giovani archeologi italiani
che proseguiranno gli scavi proprio nella città romana di Zama Regia.
(ANSA). COR-RED
12/02/2002 17:32
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