fabrica

Mailing list

Immagini

Contattaci

 

 

 

 

Gli Attrezzi

I legionari disponevano di un gran numero di attrezzi per i più svariati lavori. dalle testimonianze archeologiche è evidente come esistessero dei veri e propri kit standard in uso tra i legionari in tutte le regioni ove fossero dislocati. Di seguito vengono elencati alcuni dei principali attrezzi in uso.

Il Vallis
Il Vallis o Sudes, era adoperato per creare il recinto dei campi temporanei che dovevano essere smontati il giorno successivo.
La lunghezza complessiva è compresa tra i 1300mm e i 1500mm. La sezione nel punto più largo ha un lato di 50-60mm. La parte centrale viene scavata per ricavarne una sorta di maniglia ampia circa 120mm, che serve a fare passare la corda per legare i pali tra di loro.
La cosa importante è che essi devono essere fatti "male", nel senso che i pezzi sono segati in modo brutale e senza cura essendo attrezzi usa e getta. Sugli originali sono distinguibili i segni dell'accetta senza alcuna piallatura o limatura.
I soldati potevano portarne uno o due in spalla durante le marce, tuttavia non rientrava nel loro bagaglio normale.
Come venissero adoperati è ancora motivo di dibattito. Due sono le ipotesi. La prima prevede la costruzione di una palizzata affiancando i vallis e legandoli tra loro ad una distanza di massimo 10 cm un dall'altro. La palizzata poteva essere eretta al di sopra del vallum di un campo improvvisato come suggerisce Connolly.
La seconda ipotesi è per costruire delle strutture "cheveux-des-fris" probabilmente allo scopo di rompere eventuali cariche del nemico.
Molti altri usi ne sono stati ipotizzati, come l'uso congiunto dei Vallis legati agli alberi, oppure interrati per metà per impedire al nemico di poterli estrarre dal terreno.

 

 

 

 

 

© 2000-2007 LMB   -  Last Update: 03-ott-2007