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ANSA

Tomba IV SEC. A.C. scoperta a Sarno in necropoli
September 19, 2002

NAPOLI,  - Sarà smontata e trasferita nel museo della Valle del Sarno la tomba di un cavaliere campano risalente alla fine del IV secolo a.C. con gli affreschi decorativi in perfetto stato di conservazione, scoperta nei pressi di Sarno, in Campania. La tomba, venuta alla luce due giorni fa (la notizia e' stata riportata da alcuni organi di informazione), e' stata scoperta durante gli scavi esplorativi eseguiti dagli addetti alla Sovrintendenza dei beni archeologici di Salerno prima di dare il via ai lavori di sistemazione idrica della zona (colpita nel '98 da una alluvione) e fa parte di una necropoli campana che era già venuta alla luce nei mesi scorsi. Il ritrovamento, secondo il sovrintendente di Salerno Giuliana Tocco, è di inestimabile valore: ''E' una scoperta veramente eccezionale - ha spiegato - il sepolcro era perfettamente sigillato e i dipinti all'interno si sono conservati in maniera ottimale, con i colori originali giallo, rosso e blu cobalto, che ci sono apparsi in tutta la loro bellezza''. La tomba e' lunga circa due metri, larga un'ottantina di centimetri e si trova a circa cinque metri di profondità. La copertura era stata realizzata con un blocco di tufo (lo stesso materiale e' stato utilizzato per la costruzione del sepolcro) dipinto di bianco e decorato con due fasce colorate. Il vero 'tesoro' è però all'interno con tre delle quattro pareti decorate finemente che rappresentano scene di vita del cavaliere sepolto: in uno dei due lati corti si vede l'uomo, con i capelli e la barba bianca, che porta appesi alla lancia i simboli della vittoria, gli schinieri del nemico. Su uno dei due lati lunghi, invece, vi è una donna su un carro tirato da due cavalli e preceduta da una scudiero mentre sull'altro le donne sono due. Una guarda in direzione del cavaliere, mentre l'altra accoglie un altro guerriero, molto piu' giovane del primo. Sul quarto lato c'e' una semplice ghirlanda. Nei dipinti sono utilizzati gli stessi simbolismi ritrovati nelle sepolture lucane di Paestum ma, ha spiegato il sovrintendente, lo stile è completamente diverso. All'interno del sepolcro vi sono i resti di due persone, sepolte in momenti differenti. ''Il primo - ha detto ancora Tocco - è stato sicuramente il cavaliere e successivamente, probabilmente all'inizio del III secolo a.C., c'è stata la seconda sepoltura''. Secondo gli esperti si tratterebbe di una donna, probabilmente una delle due raffigurate nei dipinti. Accanto ai resti vi e' infatti uno spillone (utilizzato per tenere il vestito) un balsamario e una bottiglia di vernice nera. I resti del cavaliere si trovano invece raggruppati in un angolo accanto ad una punta di lancia, un pugnale e un cinturone di bronzo. Gia' nel '75, nella zona, era venuta alla luce una necropoli campana ma mai finora una tomba era stata trovata in cosi' perfetto stato di conservazione. E proprio per consolidare gli affreschi e' gia' partito un primo intervento di restauro in loco che sara' completato al museo.

 

© 2000-2007 LMB   -  Last Update: 15-lug-2007